Psicologa - Psicoterapeuta
Dubitare di per se è funzionale alla sopravvivenza perché permette di valutare e di selezionare con attenzione la realtà che ci circonda. Quando però l’insicurezza va alla ricerca della sicurezza dubitare diventa quasi un’ossessione.
Non vi è dubbio poi che il dubbio perseguiti sempre le persone più intelligenti. Come possiamo vedere anche il letterato Tolstoj affermava:
“Il mio peccato principale è il dubbio. Io dubito di tutto e mi trovo sempre nel dubbio.”
Il dubbio diventa quindi un problema, e potremmo dire in gergo “patologico”, quando il pensiero ossessivo rende la persona schiava del suo stesso pensiero. Il ragionamento costante, infatti, è in grado di generare un meccanismo tortuoso della domanda che genera una risposta che a sua volta genera la domanda.
Il problema quindi diventa il dare delle risposte a delle domande che non possono avere risposte certe.
Il continuo ragionare a volte arriva ad inibire qualsiasi azione come uscire, parlare ecc.
Il problema, quindi, è degno di nota ma la buona notizia è che può essere risolto.